Il profitto dei Santi Esercizi dipende dal buon esmpio
e dall'esattezza di colui che ne sarà il Priore.
Egli deve essere di edificazione, osservando rigorosamente
le regole, e facendole anche con precisione osservare da tutti
i fratelli. Dev'essere instancabile nella vigilanza in tutto
il corso dei giorni di Santo Ritiro, e col suo giudizio deve
impedire qualunque disordine e procurare che le sante funzioni
si eseguano con tutta esattezza e devozione, ricordando giornalmente
ai fratelli il fine per cui si sono riuniti in questo sacro luogo.
Quindi egli insieme al Vice-Priore e alla Commissione hanno i seguenti
doveri:
La mattina del primo giorno facciano la lista degli ufficiali addetti
all'ordine sacro: Prefetto Vice-Prefetto, maestro dei novizi, sacrestani cantori
crocifero, ceroferari e portinai, fatta la lsta deve essere portata al Parroco affinchè
l'approvi con la sua sottosrizione, poiviene fissata alla porta del Fuogo Comune
affinchè si conoscano i superori destinati.
Il Direttore Spirituale degli esercizi è responsabile delle liturgie e delle sacre funzioni.
Il Prefetto e il Vice-Prefetto hanno il compito di disimpegnare tutti i pii esercizi.
Qualore il Priore si renda indegno di ricoprire la carica, il Parroco e la Commissione del Santuario lo
deporranno e il Vice-Priore lo sostiruirà.
I maestri dei novizi badino che tutti i fratelli siano presenti alle funzioni; educhino i novizi
all'osservanza del silenzio, alla pietà e devozione dando per prima l'esempio.
I fratelli forestieri avranno per per ciascun gruppo un maestro dei novizi.
I Sacrestani devono preparare il necessario delle funzioni e suonare il campanello o le campane conforme all'orario.
Il Crocifero porti la croce in ogni processione.
I Ceroferari accompagnino la croce con i ceri accesi.
I portinai devon custodire gli oggetti di tutti e tenere le camere chiuse.
Il Cassiere insieme alla Commissione devono registrare i nomi dei fratelli intervenuti, raccogliere le offerte e registrarle nei registri.
La Commissione deve sorvegliare tutti i servizi di approviggionamento e della mensa comune.
Tutte le funzioni si faranno sempre in grotta.
Tutti i fratelli dovranno confessarsi e comunicarsi almeno per una volta.
Ai fratelli è proibito portare radio, giornali o altro che possa distrarre dalle sacre funzioni.
Allorchè si chiama un qualcuno bisogna premettere al nome l'appellativo Fratello chi risponde dica Ave Maria.
Chi contravviene al regolamento accetterà di buon grato la penitenza che Disporrà il Direttore o il Priore.
Ogni anno si celebri la S. Messa in suffragio dei fratelli defunti.